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Lettera di Akhmed Zakayev, Primo Ministro della Repubblica Cecena di Ichkeria in esilio

Akhmed Zakayev

Di seguito la lettera di Akhmed Zakayev, Primo Ministro della Repubblica Cecena di Ichkeria in esilio inviata a Radicali Italiani.


Ai nostri amici italiani di Radicali Italiani
A Silvja Manzi e Igor Boni
A Benedetto della Vedova e Riccardo Magi

18 ottobre 2022

Oggi il Parlamento ucraino ha riconosciuto la Repubblica Cecena di Ichkeria. Si tratta di un gesto molto più che formale: il popolo ucraino ha riconosciuto nella nostra battaglia la sua stessa battaglia, nelle nostre sofferenze le sue stesse sofferenze, nel nostro destino il suo stesso destino. Non potrà mai esserci libertà per nessuno, finché un solo popolo, e addirittura un solo uomo, dovrà subire la schiavitù.

Oggi gli Ucraini combattono per la loro indipendenza, così come i ceceni fanno ormai da ventidue lunghi anni. L’Europa, che prima non aveva capito l’importanza della nostra battaglia, oggi comincia a riconoscere che la guerra che oggi si combatte sulle sponde del Dnepr e nel Donbass è iniziata molti anni prima, quando la Russia ha preteso di piegare il nostro spirito spezzando i corpi dei nostri fratelli, dei nostri bambini, con i cingoli dei suoi carri armati.

In questo giorno così importante per la nostra nazione, che segna il primo, concreto passo verso la riconquista della nostra libertà dall’oppressione, rivolgo a voi, che in tutto questo avete creduto fin dall’inizio, il mio sentito ringraziamento per il sostegno che avete dato, e che continuate a dare, alla nostra lotta. Spero che la purezza dei vostri ideali possa illuminare le coscienze di tutti gli uomini liberi.
Sarete benvenuti come fratelli nella Cecenia libera.

Akhmed Zakayev,
Primo Ministro della Repubblica Cecena di Ichkeria in esilio