Conoscere, partecipare e decidere. Vogliamo che tutti i cittadini accedano a strumenti di democrazia diretta, i referendum innanzitutto, semplificando e snellendo le procedure di raccolta delle adesioni, anche mediante l’utilizzo della firma digitale. Democrazia, in fondo, significa anche consentire a ogni cittadino di decidere del proprio futuro.
Gli strumenti di iniziativa popolare sono imprescindibili in un Paese autenticamente democratico, così come lo è una disciplina per la misurazione della qualità dei servizi erogati dalle amministrazioni pubbliche. I cittadini devono avere la possibilità di controllare il lavoro degli enti e uffici pubblici ed essere rassicurati che la nostra democrazia si fondi sempre più su conoscenza, concorrenza e Diritto. Tre parole per un solo obiettivo: il benessere di tutti. Perché un paese più trasparente è più democratico.
La dimensione della città diventa sempre più la dimensione dalla quale partire per proporre forme di autonomia, per l’affermazione delle libertà civili, dell’economia di mercato e della sostenibilità ecologica.
La proposta di legge: scarica in pdf
Leggi la sintesi
Cosa prevede:
- Referendum propositivi, abrogativi e confermativi negli statuti di tutti i Comuni.
- Firma online per le iniziative popolari e tutti i referendum, nazionali, regionali e comunali.
- Firma online per la presentazione delle liste per tutte le elezioni.
- Invio a tutti i cittadini del libretto informativo con le ragioni del SI’ e del NO.
- Nei referendum comunali voto per gli extra-comunitari residenti da almeno 3 anni.
- Esito del voto referendario comunale immodificabile per 5 anni nel caso di vittoria.
- Voto referendario insieme al voto per le elezioni.
- Referendum comunali anche su aumenti di tributi e tariffe per interventi di scopo così come per chiudere o privatizzare società partecipate.
- Obbligo per le società partecipate di pubblicare i dati economico-finanziari trimestralmente.
- Un portale per tutte le pubbliche amministrazioni con i dati sulla qualità effettiva e percepita di tutti i servizi erogati.
- Attestazione della regolarità delle firme da parte di chi promuove il referendum.
- Via l’obbligo di vidima e di presentazione dei certificati elettorali dei firmatari.
- Preventivo giudizio di ammissibilità del quesito referendario da parte della Corte costituzionale al raggiungimento di 50 mila firme.
- Divieto di referendum solo nei casi previsti dalla Costituzione: leggi tributarie, amnistia e di indulto, ratifica di trattati internazionali.
- Deposito delle liste elettorali complete prima della raccolta firme.
- Garanzia di un voto personale, libero e segreto per gli italiani all’estero.
- Pubblicazione del patrimonio immobiliare dei Comuni.
- Pubblicazione di schede descrittive dell’attività dell’organo esecutivo degli enti pubblici e dell’Agenda pubblica degli incontri dei pubblici decisori.
Cosa abbiamo già fatto:
- Altpartecipate.it – Fuori lo Stato dal Mercato
- Valerio Federico si candida ad amministratore unico di Infrastrutture Lombarde SpA per liquidarla
- Federalismo e sovranità dei cittadini: leggi il dossier e le proposte di Radicali Italiani (clicca qui per leggere e scaricare il dossier integrale “Federalismo e sovranità dei cittadini” di Valerio Federico e Zeno Gobetti, con la collaborazione di Demetrio Bacaro e Alessandro Massari; clicca qui per leggere e scaricare la versione breve del nostro dossier)
- Per gli Stati Generali delle CITTÀ e del FEDERALISMO – Napoli 23/24 gennaio 2016
- L’indagine di Radicali Italiani sulla customer satisfaction in 40 città
- Il Piano per l’accesso ai dati e alle informazioni dell’Assessorato radicale alla Partecipazione, cittadinanza attiva e open data del Comune di Milano – scarica il pdf